Un cavaliere che attraverso la danza affronta "la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative".
Il 24 ed il 25 ottobre è in scena al Centro di Produzione della Danza Scenario Pubblico, presso l’International Choreographic Centre Sicily di Catania, lo spettacolo Don Quijote, per la coreografia e la regia di Loris Petrillo e per la drammaturgia di Massimiliano Burini. Lo spettacolo, che si inscrive nella rassegna di danza contemporanea Scenario danza 15/16, si ispira all’omonima opera letteraria spagnola di Miguel Cervantes Saavedra, e come l’opera originale tratta dello scontro del cavaliere solitario e pazzo dinnanzi alla logica della società con la stessa società.
“Il 'folle' cavaliere ci mostra il problema di fondo dell'esistenza, cioè la delusione che l'uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l'immaginazione, la fantasia, le proprie aspettative”, afferma lo stesso Petrillo. Nello spettacolo però, a differenza dell’opera originale di Cervantes, Don Chisciotte non viene “sconfitto” dalla realtà ma al contrario viene messa in mostra la forza e la tenacia di risollevarsi da qualsiasi delusione, sempre, dal che consegue il suo “inno alla resistenza”. Se nell’opera letteraria si ha, nel suo significato interpretativo, lo scontro tra racconto meraviglioso e racconto verosimile, tra romanzo cavalleresco e romanzo “moderno”, nella rilettura e rivisitazione artistica di Petrillo, Don Chisciotte è simbolo di una presa di coscienza dell’uomo, di una sua fortificazione dinnanzi alla realtà. Tramite la danza, quindi, si è voluto delineare un personaggio che per quante volte cadrà, sotto il peso delle delusioni, tante volte si rialzerà sotto la spinta della forza degli ideali.
Per informazioni: www.scenariopubblico.com